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CHIRURGIA ONCOLOGICA TESTA E COLLO

Il distretto testa e collo è caratterizzato da un’elevata densità e complessità di organi ed apparati ad elevata specializzazione funzionale: respirazione, fonazione, deglutizione, cosmesi.
Di conseguenza la sua integrità è fondamentale, sia per il corretto espletamento di funzioni vitali, che per una soddisfacente vita di relazione.
In considerazione di questa gran eterogeneità di organi ed apparati,  la patologia oncologica che può svilupparsi è assai variegata e il gesto chirurgico può facilmente alterare questo delicato equilibrio anatomo-funzionale.
Competenza specifica di questa chirurgia sono i tumori che insorgono in: Cavo orale, Faringe, Laringe, Ipofaringe, Ossa mascellari, Orbita, Ghiandole salivari, Tiroide, Cute, Tessuti molli, Linfonodi.


DIAGNOSI

In assoluto, il tumore più frequente è il carcinoma squamoso (o spinocellulare), che rappresenta circa il 90% di tutti i tumori del distretto cervico-maxillo-facciale.
Noti fattori predisponenti sono il fumo, l’alcol, la cattiva igiene orale, malattie infiammatorie croniche (p.es. lichen), infezioni virali (papillomavirus).


TERAPIA

Nella maggior parte dei casi la terapia è chirurgica e si propone i seguenti obbiettivi:

  • Eradicazione della neoplasia (chirurgia ablativa)
  • Riabilitazione morfologia (chirurgia ricostruttiva)
  • Riabilitazione funzionale

La chirurgia ablativa viene percepita spesso come molto “invasiva” o “demolitiva”, anche se  notevoli  sono stati i progressi della chirurgia ricostruttiva, grazie all’impiego di lembi peduncolati o all’autotrapianto di lembi liberi: in parole semplici, una o più parti del corpo vengono prelevate dalla loro sede naturale e trapiantate nella sede da ricostruire, riconnettendole alla circolazione sanguigna mediante tecniche microchirurgiche.
Il paziente con un tumore della testa e del collo che afferisce all’UO di ORL dell’Ospedale Civile di Legnano viene sempre valutato e studiato dall’intera equipe e, quando necessario, anche dai colleghi oncologi e radioterapisti nel corso di una visita multidisciplinare.
Insieme si decide il trattamento più indicato e, nel caso di terapia chirurgica, l’intervento più opportuno.
La decisione viene poi comunicata al paziente ed ai suoi familiari, e vengono illustrate anche le altre alternative terapeutiche possibili, in modo che il paziente, una volta ben edotto, possa scegliere liberamente la modalità di trattamento con cui essere curato.